Le assicurazioni poliennali hanno pro e contro, ma se le clausole non vengono ben esplicitate, i primi rischiano di superare di gran lunga i secondi. L'Ivass lo ha ribadito, chiedendo alle compagnie maggiore trasparenza su questo tipo di polizza.
Una delle caratteristiche principali delle assicurazioni poliennali, tra cui figurano anche quelle per malattia e infortunio, è infatti l'impossibilità di ottenere il recesso del contratto nei cinque anni di copertura. Ad essere oggetto di discussione non è il vincolo in sé imposto dalle polizze, ma la mancata chiarezza sul perché tale limite viene applicato.
L'impossibilità di recesso è infatti una conseguenza del diritto a sconti sul premio per chi stipula una polizza poliennale e si impegna quindi a stipulare un contratto più lungo. Stoppare il contratto a metà, insomma, significherebbe usufruire del vantaggio seza portare a termine l'impegno contrattuale.
L'accesso a sconti con contratto poliennale però deve essere messo ben in evidenza nel contratto stesso, altrimenti chi firma non è informato sul vantaggio ottenuto e non vede giustificazioni all'impossibilità di recesso.
L'Ivas, in una circolare garantisce di essere intervenuta a riguardo, per chiedere alle compagnie di indicare chiaramente nella polizza a quanto ammonta lo sconto che viene applicato. Come spiega la circolare, l'eliminazione del divieto di recesso di questi contratti è infatti andata di pari passi con il diritto di ottenere uno sconto se si decide di stipularlo comunque.
"Quando il consumatore chiede di recedere dal contratto - spiega l'Ivass - si vede rispondere dall'impresa che ciò non è possibile, in quanto il contratto ha beneficiato della riduzione". La richiesta di indicare la cifra esatta dello sconto applicato viene proprio dall'intento di eliminare altri fraintendimenti di questo tipo.
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