Con la riforma Fornero arrivano novità per chi ospita una badante, ma anche per le assicurazioni per i disoccupati involontari e per i contributi da versare per i lavoratori.
Una bella notizia per le famiglie che hanno domestici in casa: l'INPS infatti ha finalmente precisato che il contributo dovuto in caso d'interruzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato non si applica al rapporto di lavoro domestico, attese le peculiarità di quest'ultimo.
L'INPS, con la stessa circolare n. 25 dell'8 febbraio 2013, rende noti i contributi che i datori di lavoro dovranno versare per i lavoratori domestici nell'anno in corso.
Le fasce di retribuzione, infatti, sono rivalutate ogni anno, in base alla variazione percentuale dell'indice dei prezzi al consumo, per le famiglie degli operai e degli impiegati, che quest'anno è stato purtroppo del 3,00%.
In base al suddetto indice, sono state determinate le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti per l'anno 2013.
Quest'anno si aggiunge un'altra novità. Per effetto della l.92/2012, l'assicurazione contro la disoccupazione involontaria è sostituita dall'Assicurazione Sociale per l'impiego, detta ASpI. Ne consegue che il finanziamento della disoccupazione è sostituito dal finanziamento dell'ASpI.
La riforma Fornero ha previsto un nuovo balzello per scoraggiare il lavoro a tempo determinato. Chi assume un lavoratore con contratto a termine deve versare un contributo addizionale, pari all'1,40% della retribuzione convenzionale. Il contributo non si applica ai lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti.
Per consentire il corretto calcolo dei contributi dovuti, in tempo utile per l'invio dei bollettini relativi al 1° e 2° trimestre 2013, tale informazione dovrà essere fornita all'INPS entro il 28 febbraio 2013.
Nel caso di trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato, è prevista la restituzione al datore di lavoro del contributo addizionale degli ultimi sei mesi.
La restituzione è prevista anche nel caso di riassunzione del lavoratore entro sei mesi dalla scadenza del contratto a termine, con una riduzione del rimborso corrispondente ai mesi che intercorrono tra la scadenza e l'assunzione a tempo indeterminato.
Per il rimborso del contributo addizionale il datore di lavoro dovrà presentare la domanda in via telematica, attraverso uno dei seguenti canali:
· Portale INPS - utilizzabile da cittadino, munito di PIN;
· Contact Center - numero gratuito 803164 da rete fissa e 06164164 da telefono cellulare con tariffazione stabilita dal proprio gestore;
· Attraverso gli Enti di patronato.
Contributi per rapporto lavoro a tempo indeterminato |
|||
Retribuzione oraria |
Importo contributo orario |
||
Effettiva |
Convenzionale |
Comprensivo quota CUAF |
Senza quota CUAF (contr. per assegni familiari) |
fino a € 7,77 |
€ 6,88 |
€ 1,37 (0,35) |
€ 1,38 (0,35) |
oltre € 7,77 fino a € 9,47 |
€ 7,77 |
€ 1,55 (0,39) |
€ 1,56 (0,39 |
oltre € 9,47 |
€ 9,47 |
€ 1,89 (0,47) |
€ 1,90 (0,47) |
Orario di lavoro superiore a 24 ore |
€ 5,00 |
€ 1,00 (0,25) |
€ 1,00 (0,25) |
Il numero tra parentesi si riferisce alla quota a carico del lavoratore |
Contributi per rapporto lavoro a tempo determinato |
|||
Retribuzione oraria |
Importo contributo orario |
||
Effettiva |
Convenzionale |
Comprensivo quota CUAF |
Senza quota CUAF (contr. per assegni familiari) |
fino a € 7,77 |
€ 6,88 |
€ 1,47 (0,35) |
€ 1,48 (0,35) |
oltre € 7,77 fino a € 9,47 |
€ 7,77 |
€ 1,66 (0,39) |
€ 1,67 (0,39 |
oltre € 9,47 |
€ 9,47 |
€ 2,02 (0,47) |
€ 2,03 (0,47) |
Orario di lavoro superiore a 24 ore |
€ 5,00 |
€ 1,07 (0,25) |
€ 1,07 (0,25) |
Il numero tra parentesi si riferisce alla quota a carico del lavoratore |
Cosa ne pensi? Aggiungi un tuo commento